sabato 28 novembre 2009

nella nebbia... tracce di luce









Qualche volta mi è capitato di assistere in modo inerme, spegnendo quasi quell'attesa che in modo frenetico sempre popola la mia giornata, dietro alla finestra di un mondo, che nonostante le nebbie che lo popolano, continua a spingere verso la vita e a dirmi, con tenera pazienza: cammina, vieni!...


Tanti incontri, tanti volti, tanti luoghi e tempi, tante fratture e tante lacerazioni, ma con ancora più forza, tante tracce di quella luce che, con il suo calore e colore, risana le ferite di una vita popolano i nostri orizzonti... e con la forza di una evidenza che sempre ricorre nel nostro cuore come memoria, riusciamo a dare conferma ad un intuito che ci invita e ci spinge... cammina, cammina...


Un avvento di qualcosa che è promesso, e nello stesso tempo atteso, puo realizzare quell'incontro che già abita, come un silenzioso mormorio, la nostra tenera esistenza... una brezza che ci accarezza e che ritempra i nostri passi... una luce che con le sue tracce da forma reale e concreta ai nostri orizzonti... e la nebbia, al di là di facili riduzioni, ci porta al di là della spigolosità delle forme della stessa esistenza, rendendo ancora più concretamente evidente, la morbidezza di quella carezza, di quel leggero mormorio, di quel desiderio, che proprio nella nebbia di quotidiane giornate e nel torpore dei nostri sonni, prende forma e realizza esso stesso nella sua carne quell'essenziale senso di felicità...

1 commento:

  1. La foto con la casa gialla mi piace tantissimo!!!La strada sembra un fiume, oppure il fiume sembra una strada, non si capisce con certezza. E questo rende l'immagine ancora più affascinante.
    Bravo bravissimo!

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